Da piccola ogni settimana con mia madre andavamo in edicola per comprare Topolino e mi divertivo un sacco a leggere le sue avventure, così come mi divertivo a montare i mille giochini che di solito uscivano con il fumetto.
Allora non sapevo che un giorno mi sarei interessata alla sua storia e non sapevo neanche che mi sarei chiesta quando questo fosse venuto alla luce e chi fosse il suo strano inventore. Solo dopo ho scoperto che quel qualcuno era Walt Disney e il debutto ufficiale di Topolino avviene nel 1928 con il cortometraggio Steamboat Willie, il primo dei molti viaggi che Mickey Mouse compie per traghettare i giovani lettori in storie sempre nuove e appassionanti.
All’incirca due anni dopo dal primo cortometraggio, Topolino conquista anche la carta stampata, precisamente è il 13 gennaio 1930 quando sul New York Mirror viene pubblicata la prima striscia di fumetti di Mickey Mouse dal titolo Lost on a Desert Island, in cui Topolino sbarca su un’isola abitata da animali selvatici e cannibali.
I primi disegni di Topolino devono alle sapienti mani di Ub Iwerks e Wim Smith che misero su carta le idee e la sceneggiatura di Walt Disney, ma ben presto i due disegnatori vennero sostituti da Floyd Gottfredson, colui che gli da l’aspetto e soprattutto il carattere buono e generoso proprio come oggi lo conosciamo.
Mickey Mouse agli albori infatti si presentava come un topolino monello e anche un pò sbruffone ed è solo in un secondo momento che diventa coraggioso, intelligente ma soprattutto generoso e ottimista.
Topolino ormai è una star! Diventa l’amico di tutti i bambini, così come gli stessi abitanti di Topolinia: Minnie, Pluto, Pippo, Minnie, zio Paperino, Clarabella, Orazio e molti altri.
Sono passati molti anni dalla sua nascita ma Topolino è sempre lì ad accompagnarci perché come disse Walt Disney: “la fantasia non potrà mai invecchiare, per la semplice ragione che rappresenta un volo verso una dimensione che giace al di là del tempo”.
“Se puoi sognarlo, puoi farlo. Ricorda sempre che questa intera avventura è partita da un topolino.”
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