Il paesaggio da sempre è fonte inestimabile di ispirazione e molti sono stati gli artisti che hanno scelto come soggetto dominante nei loro quadri vedute paesaggistiche e scorci paesani. Questo è accaduto anche in fotografia, basti pensare all’esempio mirabile della new wave italiana, corrente nata intorno agli anni Ottanta che ha visto l’affacciarsi sulla scena internazionale di importanti personalità come Luigi Ghirri, Mimmo Jodice, Gabriele Basilico e Guido Guidi. Fotografi che hanno rivolto il loro obiettivo su “ambienti marginali, di frontiera, di paesaggio fra l’urbano e il rurale, fra tecnologia e natura, fra il pensato e il casuale, fra la storia e l’attualità”, come ha ben spiegato nella sua attenta analisi lo studioso della fotografia Claudio Marra.
Il viaggio fotografico implica una scoperta e una riflessione perché porta ad osservare il mondo lentamente e con attenzione, proprio come quello svolto dal fotografo Federico Pacini, che con il libro fotografico Purtroppo ti amo, edito dalla casa editrice Quinlan, ha voluto intraprendere un cammino tra le vie della sua città, Siena.
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